IMPRINTING
Strano come si possa portare un luogo dentro per tutta la vita, come, a prescindere dal tempo che passa, alla parola “casa” nella testa appaiano delle precise immagini, precisi luoghi, persone care, animali domestici che hanno condiviso anni della tua vita.
Sono originaria di Agropoli, in provincia di Salerno, lungo la costa Cilentana.
“Il mio Cilento”… un posto di bellezza rara dove qualsiasi cosa mangi ti lascia in bocca un meraviglioso ricordo, un posto fatto di mare cristallino e montagne che sembrano conversare, di panorami mozzafiato e ricco di luce, un posto riscaldato dal sole e dalle persone.
Un posto che ho imparato ad amare solo quando mi sono sentita “libera di lasciare” andando a studiare fuori, solo la sua assenza mi ha fatto capire quanto io sia legata alla mia terra, alle tradizioni, quanto mi manca e quanto ho bisogno di respirare in riva al mare sulla scoglio di Trentova. Casa, la mia terapia.
Quando si è troppo giovani si ha fretta di trovare il proprio posto nel mondo. L’idea di rimanere per sempre nel mio piccolo paese e immaginare una vita monotona, lenta, priva di occasioni lavorative o spazi per coltivare passioni mi faceva sentire come se il mio potenziale fosse chiuso in una stanza senza porte, come se i miei sogni fossero chiari ma irraggiungibili. Il bisogno di partire superava la sofferenza di dover lasciare le mie radici, la mia famiglia e la mia vita.
Qualche anno fa non avrei speso parole per apprezzare la mia terra ma adesso ogni volta che penso alla mia infanzia, alla mia adolescenza, penso a quanto sia stato bello respirate aria pulita, correre tra il verde e gli animali tenendo la mia famiglia per mano, senza pensare al minimo pericolo.
Sono stata davvero fortunata.
Potrei parlare di tanti ricordi rievocativi della parola “casa”, di quando in terrazza tagliavo con delle forbicine minuscole i capelli di mio fratello e mia madre ci guardava attonita e stupita del fatto che mio fratello si lasciasse fare tutto da me, di quando guardavamo la tv tutti insieme sul divano ricoperti di gatti e cani, di quando io e mio fratello ci appendevamo a testa in giù sul ramo del ciliegio in giardino o quando correvamo in piazza come i pazzi con le biciclette, cadendo e scontrandoci inevitabilmente.
Dopo aver riflettuto a lungo però, ho capito che il luogo che più rappresenta il mio imprinting è la villa comunale di fronte casa, un parco grande e pieno di verde, con tanti giochi per far divertire i bambini. Noi l’abbiamo sempre chiamata “la villa”. Non c’è un periodo della mia vita in cui per un motivo o per un altro, non sia andata a fare una passeggiata in villa. Mi ricordo ogni singolo cambiamento fatto, ogni spostamento dei cespugli e dei giochi, delle panchine e tavolini, da sempre.
Ho passato intere giornate a giocarci quando ero piccola, a percorrere i percorsi in bici e fare le gare, a parlare e ascoltare musica quando ero più grande, a fare le corse con il mio cagnolino.
Mi ricordo che quando ero ammalata, mamma chiamava mia nonna per non lasciarmi sola e tutte le volte, nonostante la febbre, la pregavo di portarmi a fare una passeggiata in villa. Ricordo di quanto fossimo sorprese una volta nel vedere il parco completamente ricoperto di centinaia di funghi spontanei e di come nonna mi disse di andare a prendere un cestino per raccoglierli tutti.
Sono sempre stata affascinata dagli animali, di qualsiasi specie, così quando ero piccola aspettavo che finisse di piovere per cercare tutte le lumache e bruchi che uscivano allo scoperto per bere, li raccoglievo in un contenitore per poi portarli in terrazza e costruirgli una casa con i mattoni di papà.
Due caratteristiche che descrivono il mio imprinting sono: colorato e integrato, poiché le strutture sembrano ben inserite nel contesto naturale del parco, in armonia con la vegetazione e l'ambiente circostante.
Ho individuato e disegnato le tessiture planimetriche più importanti del mio imprinting: lo sviluppo radiale della statua, punto focale del parco, l'andamento della curva di livello che determina la forma della villa comunale e gli assi che partono dalla mia casa.
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