NATINO CHIRICO

 


Natino Chirico è un artista italiano nato nel 1953 a Reggio Calabria, noto per la sua arte figurativa vibrante e in continua sperimentazione. Dopo aver iniziato gli studi in architettura, Chirico ha deciso di dedicarsi completamente all'arte, completando la sua formazione all'Accademia di Belle Arti di Milano e Roma. La sua produzione artistica si distingue per l'uso dinamico del colore e delle tecniche miste, e spesso celebra figure iconiche del cinema e della cultura, come Federico Fellini e Anna Magnani.

Di formazione figurativa, respira anche la lezione della ricerca informale di area partenopea e incomincia a dipingere giovanissimo, ancora studente liceale. Inizia a esporre nel 1973, evidenziando subito una personalità forte e doti artistiche di rilievo.
Artista insofferente a vincoli e sodalizi, la sua attività è tutta giocata su una continua ricerca e una sperimentazione sempre mutevole che lo portano ad affrontare negli anni temi e tecniche differenti, nonché a cimentarsi con esperienze diverse quale quella di disegnatore nel mondo della moda (Versace e Ken Scott), di illustratore in campo editoriale, e a realizzare per numerose grandi aziende opere pittoriche, grafiche e sculture.
Dopo i felici esordi pittorici con opere in cui sono evidenti i riferimenti a cubismo ed espressionismo, a partire dal 1977 la sua attività si concentra sul disegno, con grandi lavori a matita sanguigna, soprattutto ritratti e oggetti del mondo che lo circonda, del suo quotidiano, in una ricerca di sé e dei propri mezzi espressivi che porta ad esiti di grande efficacia. Gli anni ’90 segnano un ritorno a tutto campo alla pittura e una nuova attenzione alla materia e al colore, con grandi cicli pittorici dedicati al mare, prima, e poi al cinema italiano.

Chirico cerca di stabilire una connessione emotiva con lo spettatore, usando la forza del colore e delle forme per evocare sensazioni intense e immediate. Il suo stile, che fonde elementi figurativi e astratti, è anche un'espressione della continua ricerca artistica e sperimentazione che caratterizza il suo percorso, portando lo spettatore a riflettere non solo sui soggetti rappresentati, ma anche sul processo creativo stesso.
Inoltre, Chirico non si limita alla sola rappresentazione figurativa. Le sue opere cercano spesso di catturare il movimento e l’energia, come se i suoi soggetti fossero in costante trasformazione. In questo senso, il suo uso di materiali differenti, come acrilici, resine e collage, serve a dare tridimensionalità e profondità alle sue tele, unendo pittura e scultura in modi che molti non notano a prima vista.

La sua arte è, quindi, un gioco di strati, tecniche e rimandi simbolici, che vanno oltre l’impatto visivo immediato, offrendo letture più complesse e stratificate.

Negli anni più recenti emerge, nel campo del disegno, la sua grande capacità di ritrattista, mentre nella pittura il cinema resta il tema preferito: ai suoi grandi protagonisti dedica numerose mostre in Italia e all’estero.
Da qualche tempo sono presenti nella sua produzione anche opere che utilizzano il metacrilato, da solo o abbinato alla pittura ad olio e a materiali diversi, in una felice sintesi di pittura e scultura.
Continua e intensa la sua attività espositiva, da Reggio Calabria, Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia, Catania, Cosenza, Perugia e Todi a Parigi, Varsavia, Bruxelles, Berlino, New York, San Francisco e Mosca. Molte anche le partecipazioni a mostre collettive, concorsi e premi, nonché i riconoscimenti in campo nazionale e internazionale. Opere del Maestro sono presenti in numerosi musei, collezioni private e sedi istituzionali.

Le sue opere fanno parte di collezioni private prestigiose, tra cui quelle di Versace, Bulgari, Sofia Loren e dell'ex presidente degli Stati Uniti George Bush. Chirico è noto per la fusione di elementi figurativi e astratti, spingendo i limiti attraverso una costante ricerca artistica.
Attualmente Natino Chirico vive e lavora tra Roma e Perugia.


DOMANDE: 

Sul rapporto con il colore: "I colori hanno un ruolo centrale nelle sue opere. Qual è il significato del colore nel suo linguaggio artistico e come sceglie le tonalità per rappresentare i suoi soggetti?"
"Lei ha ritratto molte figure iconiche del cinema italiano, come Federico Fellini, Anna Magnani e Marcello Mastroianni. Cosa l'ha spinta a scegliere proprio questi personaggi? E, pur non avendoli conosciuti tutti personalmente, come riesce a catturare e trasmettere l'essenza delle loro personalità e del loro impatto culturale solo attraverso il loro lavoro?"

Serena Ruggiero,
Tommaso Rappa.



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