CHOON CHOI
Choon Choi è un architetto sudcoreano di grande rilievo, noto per il suo lavoro che integra l'architettura con l'arte, la storia e la cultura contemporanea. È professore associato presso l'Università Nazionale di Seoul, dove dirige il Laboratorio per la Cultura dell'Architettura (Laboratory for Architecture Culture, LAC), un progetto accademico che promuove la ricerca multidisciplinare con una particolare attenzione al contesto storico e culturale coreano. Attraverso il LAC, Choi e il suo team sviluppano progetti che approfondiscono i legami tra architettura, identità e memoria storica.
La carriera di Choi è caratterizzata da una forte inclinazione verso il riuso adattivo e la progettazione di spazi culturali e pubblici. Uno dei suoi progetti più noti, La Cucina Namsan a Seoul, rappresenta questa filosofia: situato nel distretto di Hannam, questo edificio utilizza facciate riflettenti e un design che "scompare" nell'ambiente circostante, permettendo agli interni di abbracciare una vista panoramica della città e creare un senso di intimità e trasparenza.
La ricerca di Choi si distingue per l’abilità di amalgamare elementi contemporanei con il rispetto della tradizione, enfatizzando l'architettura come ponte tra passato e presente. Attraverso l’innovazione nel design e la ricerca storica, Choi crea spazi che non solo servono una funzione, ma raccontano storie, facilitando il dialogo tra cultura, memoria e identità architettonica.
DOMANDE
-Il tema della Biennale del 2018 era 'Freespace' In che modo il suo lavoro al padiglione coreano ha interpretato e risposto a questa idea di 'spazio libero' in un contesto legato alla memoria storica e all’identità nazionale?
(The theme of the 2018 Biennale was Freespace. How did your work at the Korean Pavilion interpret and respond to this idea of 'free space' in a context connected to historical memory and national identity?)
-Come integra la cultura sudcoreana nei suoi progetti, sia a livello estetico che concettuale? Ci sono elementi che considera particolarmente significativi o personali?
(How do you integrate South Korean culture into your designs, both aesthetically and conceptually? Are there any elements that you consider particularly significant or personal?)
Serena Ruggiero,
Tommaso Rappa.
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